Tallonite: cos’è, come si manifesta e come si cura

 

I piedi sono il nostro principale mezzo di locomozione, eppure ci accorgiamo di loro solo quando iniziano a far male. Una delle patologie che può colpire i nostri piedi è la tallonite, nota anche come talalgia plantare o tallodinia. In questo articolo, ci occuperemo di analizzare cos’è la tallonite, come si manifesta e quali sono i possibili trattamenti per alleviare il dolore e migliorare la qualità della vita.

 

Cos’è la tallonite?

La tallonite è spesso confusa con la fascite plantare, un’infiammazione della fascia plantare che causa dolore al tallone. Tuttavia, secondo il dott. Rodolfo Rocchi, responsabile dell’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia del Salus Hospital di Reggio Emilia, la tallonite è una patologia infiammatoria e dolorosa che interessa la parte posteriore del piede, nella regione del calcagno. Il dolore è di tipo acuto e trafittivo, tipico dell’infiammazione.

 

Come si manifesta la tallonite?

La tallonite può avere origini neurologiche, metaboliche o congenite e può essere influenzata da diversi fattori, tra cui:

  • Alterazioni posturali
  • Calzature non idonee alla conformità della pianta del piede
  • Reumatismi o artrosi
  • Tendinopatia inserzionale
  • Malattie metaboliche e reumatiche
  • Obesità e sovrappeso

Inoltre, la tallonite può colpire anche gli sportivi a causa delle continue sollecitazioni e dei piccoli traumi subiti dal piede. È molto frequente in sport come il running, calcio, rugby, pallavolo, basket e, in generale, ovunque i piedi subiscono intensi e ripetuti stress dovuti all’impatto con il suolo.

Il dolore da tallonite si manifesta spesso al mattino, può attenuarsi con i primi movimenti ma tende a riacutizzarsi durante la giornata. Molte persone tendono a sottovalutare il dolore, pensando che passerà da solo.

 

Come si cura la tallonite?

Per alleviare il dolore da tallonite, si possono adottare alcuni accorgimenti e rimedi naturali. Ad esempio, è possibile applicare con un leggero massaggio, per una decina di giorni, qualche goccia di olio essenziale nella regione interessata. Gli oli essenziali hanno un alto potere antinfiammatorio e possono essere potenziati assumendo integratori come omega 3 ed estratti di ribes nero.

Il ghiaccio può essere d’aiuto nel contrastare l’infiammazione e il dolore al tallone. Nei casi di dolore lieve, si può ricorrere all’assunzione di antidolorifici a base di paracetamolo, ibuprofene o ketoprofene. Se la sintomatologia dolorosa è molto severa, è meglio utilizzare antinfiammatori non steroidei, come il diclofenac.

Se i sintomi non migliorano nonostante l’utilizzo di questi rimedi, è necessario consultare un ortopedico e sottoporsi a un esame radiografico e posturale. Infatti, se si sottovaluta il problema, il rischio è che l’infiammazione non solo diventi cronica, ma possa anche causare danni alla colonna vertebrale, al bacino e alle ginocchia a causa dell’adozione di una cattiva postura provocata dal dolore al piede.

 

Prevenzione e consigli

Per prevenire la tallonite o per gestire meglio i sintomi, è importante seguire alcune raccomandazioni:

  1. Indossare calzature appropriate: scegliere scarpe che offrano un adeguato supporto e ammortizzazione al tallone e alla pianta del piede.
  2. Mantenere un peso corporeo equilibrato: l’obesità e il sovrappeso possono aumentare la pressione sul tallone e peggiorare i sintomi della tallonite.
  3. Fare stretching e riscaldamento prima di praticare attività sportive: questo può aiutare a prevenire lesioni e infiammazioni al tallone.
  4. Prestare attenzione alla postura: se si sospetta di avere problemi posturali, è consigliabile consultare un medico o un fisioterapista per valutare la situazione e ricevere consigli su come migliorarla.

 

In conclusione, la tallonite è una patologia dolorosa e infiammatoria che colpisce la parte posteriore del piede, nella regione del calcagno. Se non trattata adeguatamente, può portare a conseguenze più gravi e compromettere la qualità della vita. È quindi fondamentale prestare attenzione ai sintomi, adottare misure preventive e consultare un ortopedico in caso di persistenza del dolore nonostante l’utilizzo di rimedi casalinghi e farmacologici.

 

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