Il lattosio è lo zucchero tipico del latte e ha un ruolo importante nella nutrizione e nell’alimentazione. In questo articolo esamineremo la struttura chimica del lattosio, le sue funzioni, la digestione e l’assorbimento, e le questioni relative all’intolleranza al lattosio.
Cos’è il lattosio?
Il lattosio è un disaccaride, ovvero un carboidrato composto da due unità di monosaccaridi: D-glucosio e D-galattosio. La sua struttura molecolare semplice e l’alta solubilità in acqua lo classificano come un “carboidrato semplice”. Il lattosio si trova principalmente nel latte e nei suoi derivati.
A cosa serve il lattosio?
Il lattosio è un macronutriente con funzione principalmente energetica, apportando circa 3,75 chilocalorie per grammo. Il glucosio viene utilizzato principalmente a scopo energetico, mentre il galattosio è coinvolto nella formazione di alcuni polimeri complessi presenti nell’organismo.
Digestione e assorbimento del lattosio
Il lattosio viene digerito ed assorbito nell’intestino tenue grazie all’azione dell’enzima lattasi, che idrolizza il legame chimico tra glucosio e galattosio. In seguito, il glucosio e il galattosio vengono assorbiti attraverso il trasporto attivo.
Intolleranza al lattosio
L’intolleranza al lattosio è una condizione caratterizzata dalla mancanza o insufficienza dell’enzima lattasi, che porta a reazioni avverse, principalmente di natura gastrointestinale. L’intolleranza al lattosio può essere causata da un deficit genetico o da un deficit acquisito. Alcuni gruppi di popolazione, come gli asiatici, sono più inclini all’intolleranza al lattosio rispetto ad altri.
Sintomi e diagnosi dell’intolleranza al lattosio
I sintomi tipici dell’intolleranza al lattosio includono cattiva digestione, diarrea, crampi addominali, gonfiore, flatulenza e distensione addominale. La diagnosi dell’intolleranza al lattosio viene effettuata principalmente attraverso il breath-test, un esame non invasivo che misura la quantità di idrogeno nell’espirato dopo l’assunzione di un carico di lattosio.
Trattamento per l’intolleranza al lattosio
L’unico trattamento efficace per l’intolleranza al lattosio è l’esclusione del lattosio dalla dieta, eliminando o sostituendo latte, derivati e additivi alimentari che contengono il disaccaride. Esistono anche prodotti a base di enzimi lattasi da assumere per bocca, ma i risultati sono controversi e non sono considerati una soluzione terapeutica valida per tutti i soggetti intolleranti.
Intolleranza al Lattosio: Diagnosi e Trattamenti
La diagnosi dell’intolleranza al lattosio viene effettuata principalmente attraverso il breath-test o test del respiro, un esame non invasivo che consiste nella misurazione dell’espirato, in particolare dell’idrogeno, dopo l’assunzione di un carico di lattosio.
Quando si parla di trattamenti per l’intolleranza al lattosio, l’unico approccio efficace è l’esclusione dello stesso dalla dieta. Questo può avvenire eliminando latte, derivati e additivi alimentari che contengono il disaccaride, oppure sostituendoli con cibi delattosati, nei quali il lattosio è scisso in glucosio e galattosio.
Tuttavia, la ricerca scientifica e l’industria alimentare hanno sviluppato prodotti a base di enzimi lattasi da assumere per bocca, che dovrebbero sostituire la funzione fisiologica degli enterociti. I risultati sono controversi, e ad oggi non è possibile considerarli una soluzione terapeutica nel cronico per tutti i soggetti intolleranti al lattosio.
Lattosio: Fa Bene o Fa Male?
La pertinenza dietetica del lattosio è al centro di numerosi dibattiti, in quanto una parte rilevante della popolazione non è in grado di digerirlo adeguatamente, mostrando una condizione nota come intolleranza al lattosio.
In natura, il lattosio si trova solo nel latte, la cui funzione principale è nutrire la prole fino al divezzamento. Quindi, per chi tollera il lattosio, non fa né bene né male, svolgendo sostanzialmente lo stesso ruolo degli altri carboidrati. Per gli intolleranti, invece, è causa di sintomi e segni clinici sgradevoli e piuttosto limitanti.
È importante ricordare che latte, yogurt e simili, ricotte e formaggi sono ottime fonti nutrizionali di proteine ad alto valore biologico (amminoacidi essenziali), vitamina B2 (riboflavina), calcio e fosforo.
Alimenti con e Senza Lattosio
Gli alimenti che contengono lattosio includono latte e derivati non (o poco) fermentati o stagionati, come burro, crema di latte, ricotte, emmenthal, mozzarella, ecc. È importante prestare attenzione anche ai cibi che contengono additivi in polvere ricavati dal latte, utilizzati soprattutto nella produzione di insaccati macinati come i salami.
Gli alimenti senza lattosio includono tutto ciò che non contiene latte o suoi derivati, latte e derivati delattosati, derivati altamente fermentati come lo yogurt, o formaggi stagionati come il parmigiano reggiano.