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Farmaci buoni o cattivi? La differenza è nell’uso consapevole

Nel linguaggio comune capita di sentir parlare di :

“farmaci buoni” e “farmaci cattivi”

ma in realtà nessun farmaco è intrinsecamente negativo: tutto dipende dal modo in cui viene usato.

Un farmaco può salvare la vita se somministrato correttamente, ma causare danni se preso in modo scorretto, senza controllo medico o per indicazioni sbagliate.

Antibiotici, antinfiammatori, ansiolitici e perfino integratori naturali possono essere utilissimi… o pericolosi.

Ad esempio, un antinfiammatorio assunto per lunghi periodi senza protezione gastrica può causare lesioni allo stomaco.
Anche i cosiddetti “farmaci da banco” non sono esenti da rischi se abusati.

Per questo è fondamentale affidarsi sempre al consiglio di medici e farmacisti, che valutano posologia, interazioni, effetti collaterali e necessità reali.

Spunto utile:

Il vero farmaco “buono” è quello giusto per te, nel momento giusto, alla dose giusta.

L’informazione è la prima medicina.

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